“La gestione del Dibaete Tipo 1. Come alleggerire la quotidianità”: è questo il titolo e il tema dell’incontro che si terrà sabato 2 dicembre 2023 alle ore 10 presso il centro servizi culturali di via Armando Diaz 56 a Ragusa. L’evento è a cura dell’associazione italiana per l’assistenza ai diabetici, Medical Supporti e Comune di Ragusa.
Il programma prevede i saluti istituzionali, a cura di Giovanni Iacono, assessore alla sanità e politiche della salute e della protezione civile del Comune di Ragusa e di Gianni Miceli, presidente dell’Aiad Ragusa.
Interverranno Donatella Lo Presti, pediatra diabetologo, C.R.R. di diabetologia pediatrica, A.O.U. policlinico di Catania. Angelica Zingale, responsabile centro satellite aziendale di diabetologia pediatrica Asp Rgusa e
Rita Garofalo, medico e psicoterapeuta.
Il diabete di Tipo 1 o mellito è una malattia metabolica caratterizzata da un aumento del glucosio nel sangue (iperglicemia) dovuto o a una carenza o a una alterata azione dell’insulina (insulinoresistenza).
Questi due meccanismi caratterizzano due malattie nettamente distinte, che hanno in comune solo l’iperglicemia: il diabete mellito di tipo 1 e il diabete di tipo 2. Il diabete mellito di tipo 1 è dovuto a una vera e propria mancanza d’insulina e rappresenta la forma più frequente di diabete in età infantile. Può colpire però anche giovani adulti.
L’insulina è un ormone prodotto dalle beta cellule, che si trovano nelle isole di Langherans, che rappresentano la parte endocrina del pancreas.
La mancanza d’insulina è dovuta a una distruzione delle beta cellule da parte del sistema immunitario che non riesce a riconoscerle più come cellule proprie e le uccide, come farebbe con qualsiasi cellula infettata da un virus o da un batterio.
Per questo motivo il diabete mellito di tipo 1 si definisce una malattia autoimmune e si accompagna alla presenza nel sangue di autoanticorpi diretti contro le beta cellule delle isole di Langherans, contro l’insulina e di altri autoanticorpi.
Sappiamo che tale processo s’innesca in persone geneticamente predisposte nei quali viene messo in moto da fattori ambientali e non ambientali, verosimilmente multipli, a tutt’oggi poco conosciuti. Il diabete mellito è la più frequente malattia endocrina dell’infanzia, la sua frequenza è in aumento e varia a seconda delle aree geografiche, etnicità ed età, tuttavia l’aumento è costante e riguarda soprattutto la fascia di età 0-4 anni, seguita da quella 5-9 anni. Uno stile di vita sano fatto di una corretta alimentazione e di una buona attività fisica, aiuta nella prevenzione del diabete di Tipo 1.
Fonte: giornaleibleo.it